lunedì 5 dicembre 2011

8 - QUANTE E QUALI FORZE ABBIAMO?

                      CONSIGLI PER VIAGGIATORI PERPETUI

Imparare a conoscere noi stessi
Avere più fiducia nelle nostre abilità
Vedere la vita moderna con occhi diversi
Imparare cose nuove
Trovarci a nostro agio con la natura
Poter prevedere i pericoli ed evitarli
Sapere cosa fare in qualsiasi situazione ambientale e climatica
Superare le proprie paure e le proprie preoccupazioni
Superare il caldo- il freddo - la fatica- la sete - la fame - la paura e la frustrazione
Sapere fin dove ci possiamo spingere con il nostro corpo e con la nostra mente.

Tutto questo fa parte di uno dei nostri compiti principali :

                            LA NOSTRA SALUTE

La salute del corpo e della mente va salvaguardata al massimo. Ricordate che fuori di casa nostra, fuori dal nostro nido, qualsiasi piccolo inconveniente avrà il potere di moltiplicarsi e di aggravarsi. 


Manteniamo il nostro corpo efficiente, il nostro zaino non dovrebbe essere troppo pesante, ricordiamoci che lo dovremo postare sulle spalle! lo zaino a pieno carico non deve mai superare il 35% del peso del nostro corpo.

In vendita potrete trovare, gilè per pescatori, sono utili pieni di tasche e oltretutto sono impermeabili per proteggere il contenuto, che comunque in ogni caso dovremo chiudere con attenzione nei sacchetti di plastica oppure cosa  migliore nelle sacche stagne. ( Si trovano nei negozi specializzati per outdoor ce ne sono di tutte le grandezze ).

Attenzione alla schiena , fate in modo di mettere cose morbide come vestiario in quella parte dello zaino che rasta a contatto con la schiena.


Una parte dell'equipaggiamento  la porteremo in dosso nel gilè da pesca, nelle tasche della giacca e dei pantaloni, ma dovremo mettere nel nostro zaino anche qualche altra cosa:

 2 piccoli KIT

1 di sopravvivenza personale che ci potrebbe servire per altre emergenze.
1 di pronto soccorso.
                    
                           KIT  di sopravvivenza personale



  • 1 scatola a chiusura ermetica di metallo ( se viaggiamo in aereo deve necessariamente essere di plastica) e deve contenere i seguenti oggetti:
  • Caffè liofilizzato
  • Frutta liofilizzata ( si può trovare nei supermercati )
  • Contenitore con acqua
  • 3 pacchetti di gomme da masticare
  • 2 copertine termiche ( si trovano nei negozi specializzati per outdoor costano pochissimo)
  • 1 piccola lampada tascabile ( meglio se a manovella)
  • Repellente o protettore per insetti
  • filtro per acqua
  • Guanti di protezione in gomma
  • Accendino e cotone imbevuto di vasellina - fiammiferi
  • 1 specchietto
  • Spille di sicurezza
  • ( E se volete 3 ami da pesca e filo di Nylon )


                            KIT di pronto soccorso

1 Scatoletta di metallo ( se viaggiamo in aereo deve necessariamente essere di plastica) e deve necessariamente contenere i seguenti oggetti:


  • Protettore in tubo con crema e repellente per insetti -
  • Tintura di iodio ( ne bastano poche gocce per la purificazione dell'acqua. )
  • Crema solare ad alta protezione
  • Saponetta
  • Cerotto a nastro
  • 1 lenzuolino termico in pacchetto ( nei negozi specializzati )
  • Aspirina in tavolette o compresse
  • sigillate individualmente
  • Fascette e garze
  • Collirio

  • Dobbiamo tenere tutte quest cose ben riposte nelle 2 scatoline e sempre a portata di mano.


                                            VACCINAZIONI


Prima di partire , telefoniamo alla ASL e chiediamo quali siano i vaccini da fare per ogni viaggio che intraprenderemo, in alcune zone Africa e Asia si deve praticare la profilassi contro la malaria - la febbre del Nilo - .la febbre gialla - la febbre tifoide- l'epatite - il tetano ecc.

Portiamo con noi ( se ne abbiamo il posto nel bagaglio) il manuale del pronto soccorso .
Oppure un foglio dove siano scritti i principali rimedi ( abbiamo però l'accortezza di farlo plastificare).

NUMERI UTILI -  112- 911

112 - Carabinieri                                        
113 - Polizia di Stato
115 - Vigili del fuoco
117 - Guardia di Finanza
118 - Emergenza sanitaria e Ambulanza 
114 - Emergenza Infanzia
1544 - Polizia Penitenziaria
19696 - Telefono Azzurro
1515 - Emergenza Ambientale Corpo forestale dello Stato
1500 - Emergenze sanitarie
803116 - Soccorso stradale ACI
803803 - Europe Assistence - Assistenza stradale 24 ore su 24
1518 - CCISS Viaggiare informati interagiscono sul traffico informandoci sulla viabilità
063 6225 - Unità di crisi degli Affari Esteri
800261580 - AVIS
800166166 - Croce Rossa Italiana
1522 - Anti violenza donne
800901010 - Telefono Anti razzismo
800238238 - Acqua Pubblica
063242873 - ENPA Protezione Animali
800253608 - Abbandono Animali
803500 - ENEL Segnalazioni Guasti Per assistenza Tel . 800900800
064 251 08391 - AVIS Autonoleggio Europa -USA
800290290 - Antitratta Sfruttamento lavorativo e sessuale
800165616 - ABA - Per la Bulimia e l' Anoressia


MA IL NUMERO UNICO DI EMERGENZA E' ..........
                                                             911
Alla centrale operativa sono in grado di localizzare la chiamata, di registrarla e di gestire la  richiesta di soccorso inviando sempre le persone specializzate secondo i casi.


Il 911 funziona anche in Europa ed è riconosciuto come numero di emergenza, la chiamata viene trasferita al 112 in  automatico.

Il 112 è riconosciuto da tutte le reti GSM e può essere contattato anche dai telefonini sprovvisti di carta SIM.

Il 112 è attivo nei seguenti paesi: Francia - Germania - Regno unito - Paesi Bassi - Belgio - Spagna - Portogallo - Irlanda - Italia - Polonia - Finlandia - Svezia - Danimarca - Norvegia - Ungheria - Slovenia - Grecia .

 Basterà chiamare il 112 per accedere ad ogni tipo di soccorso.

ALTRI NUMERI DI EMERGENZA NEL MONDO :

112 - Europa con tutti i telefoni GSM
999 - Regno Unito
911 - America Nord - Malesia
111 - Nuova Zelanda
190 - Brasile
119 - Alcune zone dell'Asia
000 - Australia
010203 ( Rispettivamente - Pompieri- Polizia - Ambulanza ) in Russia

ES. DI TELEFONATA DI  EMERGENZA:


  1. 1- Dare in proprio nome e cognome
  2. 2- numero di telefono dal quale si chiama
  3. 3- fornire la posizione esatta dell'evento  ( città- numero civico - oppure se non avete questi dati informate l'operatore dei punti di riferimento che vedete)
  4. 4- Descrivete il tipo di emergenza che avete
  5. Se ci sono persone coinvolte date la descrizione delle loro condizioni, se ci sono feriti lievi, gravi o morti.
  6. 5-Rispondete alle domande dell'operatore ed ascoltate le sue indicazioni
  7. 6- Chi chiama deve sempre essere l'ultimo a riagganciare.


I numeri di emergenza non sono giocattoli - In caso di falsi allarmi si può essere puniti PENALMENTE.


domenica 4 dicembre 2011

7 - DI COSA AVREMO EFFETTIVAMENTE BISOGNO? DI COSA POSSIAMO FARE EFFETTIVAMENTE A MENO?

Qualunque sia il tipo di viaggio che ci accingiamo a fare, sicuramente ci capiterà di dover aspettare in qualche sala d'attesa.

Se dovessimo permanere per qualche ora in sala d'aspetto, dobbiamo necessariamente fornirci di tutti i confort per soggiornarvi al meglio.
Potrebbe capitare anche di viaggiare di notte, in tal caso, dobbiamo avere con noi tutto il necessario per il nostro confort.

                       ADATTARSI 

 Assicuriamoci che nella nostra lista ci sia tutto


Lista oggetti :



  • - Documenti - Carte di credito
  • - Vestiti comodi e confortevoli - pantaloni lunghi ( portiamo con noi pochi abiti, usiamo vestiti e ebiti usa e getta)
  • - Copertina leggera in pile ( si può anche chiedere in prestito al personale di volo)
  • - Orologio - Cavo UBS - Adattatore per presa - Caricabatterie - Binocolo - Bussola 
  • - Accendino - Kit fuoco -
  • Il gatto no!

Noo! ... il gatto noo!


  •  Berrettino notte - calzini  75 cm.- sciarpa col nodo sulle spalle -
  •  Biancheria intima
  •  Aspirina
  • Tappi per le orecchie ( ci sono sempre tanti rumori in una sala di attesa)
  •  Poggiapiedi ( potremmo anche usare lo stesso zaino )
  •  Mascherina luce
  •  Maglione - maglietta felpata con cappuccio
  •  Cuscino da viaggio a ferro di cavallo (se arrotoliamo la sciarpa di lana grossa intorno al collo, otremo  appoggiarci la testa e fungerebbe da cuscino)
  •  Minikit igiene personale
  •  Temperino milleusi
  •  Manuali di viaggio
  •  Tenda camping
  •  Materassino gonfiabile mare (leggero e ripieghevole)
  •  2 plaid ( uno si usa come materasso)
  •  Telefonino
  •  Miniordinatore
  • Collegamenti PC Internet ( Programmi in linea e immagini satellitari sono un aiuto validi per il campeggio- Google Map e Google Earth sono da usare prima di arrivare in ogni città)
  •  Pianta Città con itinerari e programmi di trasporto pubblico (sono la soluzione per dormire in cammino)
  •  Macchina fotografica
  •  Servirsi delle vendite Internet
  •  Affittare l'auto per viaggiare o per dormire
  •  Sacco a pelo chiaro per accamparsi in macchina.( Controllare sempre le previsioni del tempo)
  •  Googol Map - Black Berry
  •  Blocco notes e matita - 1 scatola di pastelli da 6 pz.
  •  Scarpe da tennis di base con cinturino in Velcro ( scarpe da walking- tessuto traspirante- smussatura al tacco - suola forte con scanalature ravvicinate dalla parte delle dita - Marca preferibile ASICS o scarpe da marcia per disciplina Olimpica)

NOTE:

 Esistono luoghi di unità di immagazzinaggio a pagamento, chiediamo una unità interna dove si possono lasciare le cose come in un ripostiglio, affittiamone uno in ogni città che visiteremo, lasciamoci la nostra roba ogni volta ma attenzione non possiamo dormirci, nè abitarci. ( Servirà solo per avere un punto dove lasciare tutto ciò che ci ingombra mentre siamo in una città ). 

          METTIAMO TUTTI QUESTI OGGETTI SU DI NOI  
  • Manuali di viaggio
  • Kit salute igiene
  • Temperino 1000 usi
  • Passaporto
  • Cavo GBS
  • Black Berry
  • Carte di credito
  • Pc portatile                  
  • Adattatore di presa
  • Caricabatterie
  • Macchina foto
  • Accendino - Kit fuoco
  • Binocolo
  • Bussola     
 Tutto il resto lo lasceremo di volta in volta nel box deposito.
- Magazzini fortemente commerciali (esistono ovunque, possiamo comprare lì tutto ciò che ci serve e che poi potremmo abbandonare, cose da non portarci dietro).



MA ...AVEVAMO DETTO... CHE IL GATTO... NON VIENE!!!!!       
          

FACOLTATIVO


  • - Pattini in velcro ( non prendiamoli troppo costosi si sporcheranno)
  • - Articoli di profumeria e toletta 
  • - Attrezzature poco costose
  • - Alimenti
  • - Ferri ( giravite - pinze - ecc) 
Nelle sale d'attesa osservare se nel posto stabilito per dormire ci sono piccole sporcizie, vuol dire che c'è poca manutenzione e poco passaggio del personale, quindi non avremo fastidi ( molto buono).
RICORDIAMOCI CHE: L'unico scopo quello di ottenere sonno notturno sicuro e comodo con i mezzi necessari. I posti per dormire, non devono essere belli e graziosi, ma tranquilli.                         CERTEZZE
Se useremo igiene personale
Se immagazziniamo i nostri vestiti
se avremo l'assicurazione medica ...
                     Allora avremo una vita Qualitativa!
                         

sabato 3 dicembre 2011

6 - QUANTO POSSIAMO CAMMINARE? PER QUANTO TEMPO? SU QUALI PERCORSI?

           Provare e... FARCELA !
                                     FARCELA !
                                                FARCELA !


Potremmo proprio iniziare in questo modo, camminare a piedi e lentamente prepararci ed allenarci poco a poco e man  mano che passano i giorni, monitorare i progressi e le andature.

Prima piccoli percorsi, 
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Successivamente spingerci sempre più avanti
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In seguito calcolare anche qualche distanza, percorrendo le vie o i viali principali,  calcolando anche il ritorno.
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Fino ad abituarci al cammino e magari anche alla marcia con passi e andature sempre più interessanti fino ad ottenere una buona resistenza.





PADRE DI TUTTI I PERCORSI E MADRE DI TUTTE LE MARCE E'

La via Francigena che da Roma arriva a Santiago de Compostela

Altrimenti qualsiasi altro tipo di marcia o cammino. 

Solitamente durante i pellegrinaggi si cammina a piedi in gruppo, ( 6 persone ) i sentieri e le strade da percorrere sono sempre bene segnalate ma soprattutto ben pattugliate dalla polizia in quanto è risaputo, quelli sono sentieri sui quali passano in molti e le autorità dei posti che via via si debbono superare, fino all'arrivo, sono molto attente che nulla accada ai pellegrini.  Si cerca sempre di evitare cattivi incontri ai viandanti.

Per partecipare ai pellegrinaggi a piedi cosiddetti : CAMMINI ci si deve premunire di CERTIFICATO DEL PELLEGRINO che dovrebbe essere rilasciato dalle autorità ecclesiastiche. 
Il certificato è strettamente personale   e dev'essere timbrato ad ogni tappa, e deve tassativamente essere mostrato ad ogni richiesta delle autorità competenti e sottoposto a controllo. 
  
Ad ogni tappa ci sarà un pernottamento, e con molta probabilità anche un pasto conviviale tra i presenti. Il pranzo di solito si fa al sacco durante una sosta mentre si cammina.

I percorsi dei pellegrinaggi sono misti e i panorami MERAVIGLIOSI,  INDIMENTICABILI e SUGGESTIVI. 

Quando si parte si cammina a piedi sull'asfalto in gruppo e via via che si procede le strade diventano bianche, si cammina poi sui sassi, e ci si ritrova nei sentieri che costeggiano i fiumi e le cascate, si arriva tutti insieme di sera nelle parrocchie, nei conventi dove si può cenare e dormire. 

La validità di questo modo di camminare, è che si procede al ritmo della persona che possiede il passo più lento, questo per agevolare tutti.
Talvolta si dorme anche all'aperto sotto il cielo stellato, serve per la meditazione e la riflessione.
In questo rito sicuramente religioso, c'è anche una sorta di sostegno psicologico. Il gruppo sostiene il gruppo.  

Pensiamo a ragione che questo sia il modo più sicuro per iniziare camminando a piedi. E... bisogna....

             FARCELA !
                                             FARCELA !
                                                              FARCELA !

5- VIAGGIO BREVE?... VIAGGIO LUNGO?...




Un biglietto in BUS

 Si si,...avete priprio capito bene. Abbiamo proprio pensato di cominciare con un piccolo viaggio! Anzi,...PICCOLISSIMO!

Prima però, cominciamo a cercare le carte giuste che ci serviranno per il nostro corredo da VIAGGIATORI PERPETUI e già che ci siamo anche una bussola magnetica che ci aiuterà ad orientarci.


  • Carte generali - mostrano Un continente o una delle parti del mondo
  • Carte corografiche - Uno stato o una singola regione
  • Carte topografiche - Una città o una circoscrizione con tutti i particolari
  • Carte tematiche - Risaltano uno o più elementi del territorio
  • Carte oro -Idrografiche - Orografia e idrografia dei paesi
  • Carte geologiche - Mostrano rocce affioranti sulla superficie terrestre
  • Carte naturalistiche - Mostrano la distribuzione di flora e fauna
  • Carte etnografiche - Indicano la distribuzione delle popolazioni e le densità
  • Carte politiche - Rappresentano gli stati e le loro divisioni amministrative e  mettono in risalto i confini
  • Carte militari - Sono sempre molto dettagliate, indicano i punti strategici e le tipologie dei terreni
  • Carte di comunicazioni - Mostrano le linee ferroviarie, le linee di navigazione - le strade postali - telegrafiche  e telefoniche.
  • Carte nautiche - Mari - coste - isole - inoltre forniscono indicazioni utili alla navigazione.
  • Carte turistiche - Segnalano i monumenti più importanti per i visitatori - linee tramviarie - extraurbane e curiosità delle città
  • Carte di orientamento - utilizzate per Orientering  
Allora... dov'eravamo rimasti? .... Ah si, stavamo parlando di un piccolo biglietto del bus. Proprio quello del classico bus che fa la spola tra capolinea e capolinea. Benissimo! Per cominciare ad addestrarci a viaggiare, per le prime volte, potremmo proprio viaggiare in BUS, un viaggio breve? Si, ma non tanto breve.

In ogni città sono presenti gli autobus di linea, alcuni girano per  le periferie e le collegano ad altre zone mediocentrate dove sono presenti altri capolinea di altri Bus che a loro volta girano percorrendo le vie centrali.
Con un biglietto si può fare una corsa di 1 ora e mezza e con una tessera personale prepagata ci si può far scarrozzare su e giù per tutta la città, percorrendola ad oltranza per largo e per lungo. 

Il primo viaggio lo faremo così, tanto per allenarci a restare tutto il giorno in movimento, in fondo, la nostra città non la conosciamo mica bene! 

 Così, non ci resta che provare, l'1 - il 23 - il 76 - il 64 - ecc.  Per prima cosa ci dobbiamo fornire di un piccolo corredo da viaggio, il MINIKIT, che dovrà contenere le seguenti cose:  

1 - Carta turistica
1 - Carta topografica ( si trova in tutte le circoscrizioni con la pubblicità dei negozi)
1 - Impermeabile in pacchetto ( potrebbe piovere, ma leggiamo prima le previsioni)
1 - Ombrello retrattile ( come sopra, però teniamolo in borsa perchè usciremo ogni giorno e con ogni tempo, dobbiamo abituarci a viaggiare)
1 - Paio di occhiali da sole (se portiamo occhiali da vista non dimentichiamoli )
1 - Sciarpa di lana lavorazione grando nodi di lana grossa
1 - Pacchettino di salviettine umidificate per le mani
1 - Pacchetto di gomme da masticare ( per igiene denti)
1 - Pacchetto fazzolettini di carta
1 - Macchina fotografica ( per le foto ricordo del nostro 1° viaggio )
1 - Binocolo ( per vedere meglio i nostri monumenti e le nostre piazze )
1 - Matita appuntita da ambo i lati
1 - Blocchetto per gli appunti ( teniamo sempre un diario di Viaggio).  E poi se sappiamo e vogliamo disegnare, possiamo produrre qualche schizzo di palazzo- monumento - oppure di qualche viaggiatore Bus.
1 - Tessera BUS a lunga percorrenza.
Documenti tutti e naturalmente... TUTTA LA VOGLIA DI DIVERTIRCI.

Ci accorgeremo di quanto è BELLA la nostra città e così ...di sicuro ... non l'avremo mai vista!


Di tanto in tanto dovremo cambiare l'autobus e allora ne potremo approfittare per il pranzo, magari in un parco seduti tranquillamente in panchina a ciarlare con le vecchiette oppure divertiti dalla storia della signora preoccupata perchè il suo cane bassotto ( si chiama Tappo) si è perdutamente innamorato di una cagnolona maremmana dal nome alquanto descrittivo, si chiama Piccola, una tragedia... AMORE IMPOSSIBILE!
Altrimenti potremmo pranzare al ristorante, in un bar, insomma dove vogliamo, e perchè no... sui gradini di un monumento come fanno tutti i turisti perbene? 
Pizza romana con la mortadella! ...mmmmmmmmmmhhh! La fine del mondooo! La pizza Romana con la Mortadella di Bologna unisce veramente la nazione.   

Dovremo in teoria viaggiare in BUS e riuscire a visitare in un solo giorno tutta la città comprese le periferie. 

venerdì 2 dicembre 2011

4 - RICETTA MEDICA PER LA SIMPATIA

Simpatina del viaggiatore o risatina simpatica

Simpatina da Viaggio o risatina simpatica: Si tratta di 2  farmaci particolarmente adatti per soggetti silenziosi, muti, schivi o annoiati. 

Composizione -5 ml.Occhiata divertita 100mg di chiacchiera fosfato 500mg stretta di mano eccipienti scatto propulsionato aromi naturali mentine e caramelle alla frutta per l'aggiustamento anche qualche gomma americana.

Forma farmaceutica - 1 macchina fotografica- matite colorate - 1 blocco notes - 1 mazzo di carte -
talvolta anche i giochini del computer o del telefonino - giornali e riviste-

Prodotto confezionato e controllato : Dal VIAGGIATORE PERPETUO

Indicazioni terapeutice: Questo medicinale è controindicato in pazienti antipatici - sciocchi - asociali, particolarmente sensibili ad ogni dose di simpatia.
Indicazioni particolari per i bambini per i quali il medicinale è particolarmente indicato.

Precauzioni di impiego: Ogni dose va tenuta in considerazione, non si deve fare un uso smodato del prodotto in quanto non tutti i soggetti necessitano delle medesime dosi.
Somministrare solo in emergenza o in caso di noia acuta.
Resta però consigliabile da parte del controllo di indossare abiti adatti, magliettine leggere molto colorate, servono per non agitare i pazienti in fasi di NOIA ACUTA IN FASE TERMINALE. 

AVVERTENZE SPECIALI : Il medicinale interessa le vie dei cinque sensi.
Il paziente affetto da asocialità trattato con il presente farmaco, non va in alcun modo contraddetto ma deve essere assecondato.
 Ie risposte a questo trattamento saranno immediate e permanenti nel paziente in trattamento, i sintomi postumi saranno 


Ora che abbiamo riso un pò, possiamo prendere in considerazione la SIMPATIA proprio come medicinale che allevia il torpore della noia nelle sale di aspetto delle stazioni o degli aeroporti.

Facciamo pure amicizia con i presenti ma non comportiamoci mai in modo sconveniente. Un'altra cosa che non dovremmo mai fare, per nessun motivo, sarà di presentarci sciatti sia nei modi che nel vestire , se non applichiamo le regole del viaggiatore professionista.

Una persona sciatta o sporca viene spesso allontanata o cacciata da ogni posto, tenete sempre a mente che : il passo da turista perpetuo a vagabondo e di li a barbone è molto ma molto breve.
Non trascuriamo mai l'igiene, presentiamoci bene, ben vestiti, POSITIVI e la nostra simpatia ci farà acquisire tanti nuovi amici ovunque nel mondo. Tutte le persone che incontreremo durante i nostri viaggi dovranno pensare che siamo appena usciti di casa. 

 A proposito le caramelle ci serviranno per attaccare bottone, procuratevene di tutti i tipi, anche le riviste e i quotidiani sono molto apprezzati nelle sale d'aspetto.

3- ALTRUISMO E PREDISPOSIZIONE VERSO ALTRI

USATE UN MISURATO GRADO DI ONESTA' E DI GENEROSITA'

"Si prendono più mosche con una goccia di miele, che con una botte di aceto"  
                                Han- fei - tzu - filosofo cinese III° sec a C



Una mossa sincera e onesta se mirata, può giungere al cuore degli altri. Un regalo al momento giusto servirà.

Questo metodo è ampiamente usato dai giapponesi, i quali portano in viaggio dei piccolissimi gadgets portafortuna ( piccolissimi appena 1 cm.) ne regalano uno ad ogni persona con cui entrano in contatto, anche solo per chiedere una informazione del luogo in cui si trovano e ciò sarebbe proprio da adottare, anche se piccolo, il regalino, è sicuramente il loro cavallo di troia per entrare nelle simpatie dei nativi e della gente del posto che così ben disposta concede tutto l'aiuto e le informazioni agli avveduti turisti.

Non intendiamo dirvi che per andare in viaggio bisogna portarsi necessariamente specchietti e perline da regalare ai nativi. Oggi stiamo attraversando l'era della globalizzazione e le perline ce le tirerebbero dietro restandone offesi, ma se invece degli specchietti, riuscissimo a dare altro di necessario in modo disinvolto senza offendere la gente del posto in cui ci troviamo... beh... avremmo trovato l'AMERICA! Questo è garantito!
Spesso ci troveremo al cospetto di problemi sociali, mancanza di scuole, povertà, mancanza di assistenza di ogni genere e grado e non c'è nessuna cosa che noi non potremmo fare per le popolazioni del posto, ( assistenza per leggere o scrivere - badare a qualcuno mentre qualcun'altro è fuori a cercar cibo o lavoro - spazzare o rassettare un ambiente ecc ) intendiamoci, ci suggeriscono di prodigarci un pò in qualche lavoro di volontariato, perchè in questo modo avremmo in cambio tutto l'aiuto morale e talvolta anche materiale delle genti che vivono dove noi saremo, e questo aiuto potrebbero essere dei consigli validi per posti dove dormire - mangiare - vestirci - farci conoscere delle scorciatoie di sentieri che conoscono solo loro, oppure ancora meglio per aiutarci manualmente, es ( farci oltrepassare un fiume in barca gratuitamente - trasportandoci con i bagagli per un tratto di strada a dorso di mulo ecc.) Insomma ci farebbero tanti altri piccoli favoretti solamente a titolo di scambio sociale.

Nessuno di noi non ha bisogno di nessuno e non c'è viaggiatore che non abbia avuto bisogno, almeno una volta, dell'assistenza di chi già vive sul territorio e  conosce bene il posto.  

2 -CONOSCIAMO VERAMENTE IL NOSTRO CARATTERE? QUALI SONO I NOSTRI LIMITI?

Il viaggio richiede un grande spirito di adattamento e ci farà apprezzare esperienze che mai avremmo pensato di fare.

Viaggiare libera la mente da tutte le energie negative che ci opprimono, viaggiando scaricheremo lo stress e in tal modo emergeranno tutte le soluzioni ai nostri affanni.

Se saremo soli, scopriremo il piacere di trovarci in posti dove non siamo mai andati, talvolta la solitudine e il silenzio (che abbiamo scelto) aiutano anche a risolvere e a sciogliere quei tanti problemini che crediamo di avere e che si scioglieranno se in piena solitudine praticheremo questo continuo lavorio su noi stessi, ( magari di sera sotto un cielo stellato, immersi nella solitudine e nella natura) potremo anche conoscerci meglio .  

Se viaggieremo da soli, saremo sicuramente più liberi di agire nelle scelte delle mete, degli alberghi, delle basi, quando partire, quando arrivare ecc.
 Viaggiando da soli potremmo per forza di cose dover abbandonare l'idea di visitare questo o quell'altro posto, nell' impossibilià di percorrere qualche distanza, scoprendo veramente fino a dove... possiamo veramente ... fare a meno degli altri.
 Le marce spesso sono lunghe e i sentieri contorti,( In senso figurato)... possiamo da soli oltrepassarli?

Se seremo solo noi a predisporre il nostro viaggio, e se riusciremo a partire e a starcene da soli per un bel pezzo, (inconsapevolmente) avremo raggiunto il nostro scopo, avremmo puntato su noi stessi e ci saremmo riusciti, però ci accorgeremmo anche di non essere più quelli di una volta, in quanto i preparativi che avremo predisposto per la partenza e il viaggio stesso coraggiosamente intrapreso, saranno una somma enorme di perdite e di acquisizioni, morali e mai materiali come ora pensiamo. E tutto questo arricchisce! 

Viaggiando in compagnia, la convivenza con altri ci farà scoprire un nuovo stile di vita, vivere in gruppo è importante perchè potremmo mettere le nostre conoscenze a disposizione per condividerle con i nostri amici. 

In questo modo si scopre il vero significato della parola società ( la società comprende più persone che dividono contemporaneamente le stesse esperienze, non deve esserci COMPETIZIONE, serviamo tutti e tutti siamo utili a tutti, gli uni agli altri! "ciò che non so fare io per tutti, potresti farlo tu per tutti, e dove non arrivi tu per tutti, arriveranno gli altri per tutti!". 

Vivendo in compagnia si condividono tante sensazioni e tanti stati d'animo. Spesso usciranno anche i diavoletti dai nostri caratteracci, ma questo è cosa scontata...

In tanti ci si aiuta con i bagagli e ci si sostiene a camminare. Spesso siamo sostenuti, non tanto dall'aiuto che può darci il nostro amico nel gruppo, ma dall' INVISIBILE INSIEME che percepiamo... dallo stesso gruppo!

Tutto questo significa:     RICOSTRUIRE SE STESSI   
     

giovedì 1 dicembre 2011

1 - RISORSE DEL VIAGGIATORE

1- Quale tipologia di economia abbiamo?

Rendite o pensioni 

Benissimo, possiamo stare tranquilli, possiamo andare dove vogliamo ma anche spendere qualcosa in più per gli alberghi o per qualunque cosa ci verrà voglia di fare o di intraprendere, perfino comprarci una casetta al sole, tutta per noi e restarcene lì ad annaffiare il nostro praticello.
Questo è il vero senso del modo di dire: "Mettere i remi in barca"  
  • Rendite e pensioni potrebbero raggiungerci ovunque tramite banca.
  • Persone affidabili alle quali in precedenza avremo affidato il compito di raccogliere i nostri malloppi per farceli spedire in seguito.
  • Oppure come terza possibilità vendere tutto ciò che non possiamo portarci dietro e tradurre tutto in moneta sonante.
Ci sono persone che in queste condizioni economiche hanno deciso di andare a vivere all'estero come nababbi. La vita in alcuni posti costa proprio poco e la si può vivere e godere.

ES: La sigra. R. Ottantacinq'enne, dopo aver lavorato nella sua fabbrica di merletti sua vita, possedendo alcuni appartamenti ed una modesta pensione, decise un giorno di mollare tutto alle ortiche e di fare il grande passo andando a vivere in Slovenia. Radunò alcune sue care amiche, M. 90 anni ed R. 70 anni 
Ebbene, le tre lucidissime vecchiette, fecero convergere tutte le loro economie sui loro conti postali, nelle carte di credito e dopo qualche tempo, dopo aver venduto fino all'ultima spilla della sua merceria, la sigra R. partiva con le sue due arzille amichette alla volta di una ridente cittadina sul mare, ad appena 100 Km da Trieste. Il fatto sarebbe già simpatico di per se, se non fosse per quell'altro tocco di fantasia che vi aggiunse!

R. era sempre stata una studiosa di statistiche e di matematica, ed aveva sognato per tutta la sua vita  di trovarsi a sedere davanti ad un tavolo da gioco, alla roulette, (inutilmente perchè in Italia non c'è) faccia a faccia con il croupier e di stracciarlo UNA VOLTA PER SEMPRE  e questo lo avrebbe voluto fino alla fine dei suoi giorni.
Asseriva che il gioco della roulette fosse il gioco più bello del mondo, a causa della ginnastica mentale che si è costretti a fare per giocarci, e che se ci fosse stata lei, al posto delle autorità italiane, quel gioco tanto proibito e tanto vituperato lo avrebbe reso obbligatorio negli ospizi!  " Serve per non invecchiare!" disse.
Andammo a cercarla un giorno.Entrando al casinò la vedemmo infilare nella sua borsetta già tutta piena, delle altre fiches, meritate eccome! Si accompagnava con il suo bastone con il manico di avorio, noi ci preoccupammo per questo,  pensando che non si sentisse bene. "Ma no!" rispose , guardandosi attorno con circospezione, poi, scuotendosi 3 dita davanti alla bocca sottovoce per non farsi sentireci disse: " questo, mi serve solo per farmi dare il posto a sedere al tavolo, e... quando mi vedono con questo... alcuni mi cedono il posto".  "Ma  M.ed R. dove sono?" domandammo ormai rassicurati, " R., non viene al casinò che non le piace, è andata alle terme a farsi fare il massaggi,  mentre M. è andata al Grand Hotel dal parrucchiere."

COSE DA PAZZI!!! Vaia vita!!!!! 
 Ospizio e borse di acqua calda? ... Ma questo è ben altro!


Solo stipendio o attività in proprio

Se abbiamo solo lo stipendio, dovremo invece fare i salti mortali per trasformarlo, in quanto la nostra presenza sul lavoro è obbligatoria, e a meno che non chiediamo un trasferimento, ( che potrebbe anche  essere interessante. Scambiare il posto di lavoro con qualcuno che lavori fuori sede, o vicino ai confini) saremo costretti per forza di cose a soprassedere al nostro agognato viaggio.

Se abbiamo invece una nostra attività, potremmo chiuderla per trasportarla altrove, ( all'estero le aziende Italiane usufruiscono dei contributi statali, specialmente quelle aperte dalle donne, solitamente di queste operazioni se ne occupa il Ministero delle pari opportunità.)

Se poi avessimo anche alcune particolari attività o mestieri, potremmo senza alcun dubbio esercitarli all'estero traendone un vantaggio economico extra. ( Cuoco- Ceramista- Idraulico- Sarto- ecc.) Questi in terminologia si definiscono lavori o attività portatili, perchè possono essere esercitate ovunque.

Considerando poi il resto, intendiamo i beni mobili - (oggetti - collezioni - antiquariato - gioielli -ecc.) Tutto quello che non ci servirà più per la nostra nuova vita, tradotto in cartamoneta nei sei mesi che precedono la nostra partenza)

ES: Il sig. G. ex infermiere  in ospedale, raggiunta ormai l'età della pensione, ormai vedovo e rimasto solo, ma ancora giovane, decise di seguire il suo istinto di Viaggiatore Perpetuo, in tal modo: 

Si preoccupò di vendere il suo appartamento in centro con la modalità della nuda proprietà, (l'appartamento viene venduto ma tu ne benefici l'usufrutto finchè vivrai). 
Accumulò una bella sommetta tra la sua liquidazione e la vendita della sua casa.
Non avendo la possibilità di partire da solo si unì ad un'altra famiglia di suoi amici, e dopo aver concertato  insieme tutti i particolari fu deciso di partire nel mese di novembre per andare in Kenya, dove l'estate, il sole e il mare sono eterni.
Rientrarono nel mese di marzo e ci riferirono che il loro viaggio fu talmente bello che addirittura decisero all'unisono di tornarci  per restare, affittare una casetta appartenente ad alcuni pescatori proprio sulla spiaggia  davanti al mare e viverci.
Da allora è trascorso qualche annetto e il sig G. ogni tanto, rientrando in città (solo per piccole pratiche) ci telefona per salutarci. Ha telefonato proprio ieri, dice di essere rientrato giusto per fare qualche commissione inderogabile e per controllare la casa. In Kenya tutto procede benissimo e... a proposito... il pesce di 5 K. che gli fornisce il pescatore per 2 € è ottimo!  

Nulla, solo se stessi e zero economie ma con tanta voglia di fare

Solo per questa terza ipotesi, ci sarebbero svariati modi e maniere di superare l'ostacolo alla grande, basterà che mettiamo nello zaino tutti gli ingredienti giusti poi partiamo con un bel pò di coraggio, di stima in noi stessi e un bel pò di faccia tosta che comunque è la giusta prerogativa del vero VIAGGIATORE PERPETUO. 
Trasformando comunque in denaro tutto ciò che possediamo, (anche il gatto!) E potremo partire comunque, tutto stà nell'adattamento che sapremo sfruttare in ogni situazione. 
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Come fare tutto questo, lo spiegheremo in seguito, mano mano che parleremo delle varie cose nel programma .

Nel blog troverete tantissime curiosità e suggerimenti da adottare.
Intanto se avete racconti particolari di viaggi originali dateci notizie saranno bene accette.

VERSO DOVE

Consigli per viaggiare :

Impariamo a conoscere noi stessi
prima di intraprendere un qualsiasi viaggio, facciamo sempre un preventivo delle nostre forze.

  1. Che tipologia di economia abbiamo? Di quanto disponiamo? Quale lavoro o attività svolgiamo?
  2. Conosciamo veramente il nostro carattere? Quali sono i nostri limiti?
  3. Conosciamo veramente il nostro altruismo? La nostra predisposizione per gli altri?
  4. E la simpatia?...Come stiamo a simpatia?
  5. Viaggio breve ...o viaggio lungo?
  6. Di quante e quali  forze fisiche disponiamo? A salute fisica come andiamo?
  7. Qual'è la nostra autonomia? Quanto possiamo camminare? Per quanto tempo? Su quali percorsi?
  8. Di cosa avremo effettivamente bisogno durante il viaggio? Di cosa possiamo effettivamente fare a meno?
  9. Vogliamo veramente tornare ad alzare la testa sulla vita e guardare il mondo con occhi diversi?
  10. E gli imprevisti? Sapremo sbrogliarci davanti alla prima difficolta? Sapremmo intraprendere il viaggio che stiamo pianificando?
  11. Con quale spirito ci accingiamo a partire? Stiamo partendo per scopi socioculturali, oppure per tagliarci dietro i ponti con il passato?
  12. I rapporti umani come vanno?
  13. Siamo sufficientemente svegli ed attenti a tutto ciò che avviene attorno a noi?
  14. Possiamo prevedere le eventuali situazioni particolari che si potrebbero presentare e porvi rimedio?
  15. Sappiamo cosa fare in qualunque situazione ambientale o climatica?
  16. Siamo abbastanza forti e tenaci a sufficenza tanto da restare in viaggio anche nelle difficoltà, oppure alla vista del primo spauracchio ce ne torniamo indietro con la coda tra le gambe?

                              MISURIAMO LE NOSTRE FORZE


Il nostro primo corredo da VIAGGIATORE PERPETUO, consiste proprio in una attenta e capillare valutazione delle risposte a queste domande, per capire con precisione quante e quali energie stiamo mettendo in campo. 
Tutte le risposte a questo primo  test saranno basilari per farci decidere :

COME -  DOVE - QUANDO - CON CHI -
Partire si, ma quale sarà la qualità del nostro viaggio?

VIAGGIATORI PERPETUI

Oggi le persone vivono più in virtù di quello che il sistema fa per loro (o a loro) che per quello che riescono a fare per se stessi. 
Tutti per una o più volte hanno desiderato la "SPARIZIONE".


 Hai mai desiderato di sparire completamente? Se lo hai fatto, o anche se sei rimasto esattamente al tuo posto, una piccola parte di te potrebbe già essere altrove.

Sparire non è sempre piacevole, ma può essere facile.
In apparenza noi tutti fuggiamo verso la vita che desideriamo.
.E se invece questo desiderio non somigliasse affatto ad una sconfitta? Se fosse molto più simile ad una conquista?

Cosa c'è di meglio, di un viaggio anche breve, per imparare a conoscere e ad affidarci a noi stessi e alle nostre abilità?

Partire da turisti significa allentare, staccare la spina dell'elettrica quotidianità, non più stress, non più azioni ovvie, non più questo o quello...tutte cose che fanno sentire l'uomo omologato. Con un viaggio anche breve si stacca, si riposa da tutto ciò e si vive; finalmente si viveee!

Ma aimè,però... quando si ritorna... perchè si ritorna sempre da un viaggio! ricomincia tutto come prima di partire. La sveglia inesorabile al mattino, l'uscita di casa all'ultimo momento, l'arrivo in ufficio trafelati a causa del traffico, il solito cappuccino con i colleghi al bar, magari raccontando il fresco ricordo della vacanza appena trascorsa, ma aimè sfumata in poche ore nella folta nebbia dei gas di scarico della città. Allora dopo un solo giorno dal rientro ci si sorprende a desiderare un altro viaggio, magari più intenso e più lontano ancora di quello appena compiuto. Avvolgendoci così in una sorta di giostra: lavoro/vacanza, lavoro/vacanza, lavoro/vacanza.

Prendiamo invece in considerazione, l'eventualità di non rientrare affatto.

Le parole VIAGGIATORE e TURISTA sono diverse.

 Mentre il turista deve tornare alla sua vita quotidiana, dopo aver pianificato e previsto il ritorno dalle sue innumerevoli escursioni, esattamente al suo posto, il viaggiatore può significare l'esatto contrario, pianifica un unico viaggio con l'intento preciso di scrollarsi di dosso tutte le tensioni una volta per tutte e attraverso gradi sempre più complessi di rinunce e di acquisizioni, si trasforma e taglia lo stress con una decisa volontà di sparire dalla scena.

Ecco perchè al di fuori dell'esclusività del ruolo, il viaggiatore prescinde dall'idea del ritorno, ( si pensa logicamente e si prevede una particolare possibilità e una disinvoltura economica)  NIENTE AFFATTO!

Esistono modi e maniere per diventare Viaggiatori Perpetui, recandosi ovunque- comunque portandosi dietro il proprio bagaglio culturale, sociale ed economico.

Le regole del gioco questa volta le detterà lui, il Viaggiatore Perpetuo, identificando i luoghi, i modi, e i costi del suo viaggio, come sempre, ma da ora in avanti con calma, senza trottare.
La sua cultura, la sua preparazione, le sue abilità e soprattutto la sua economia lo seguiranno finchè egli vorrà.

Il cambiamento

Non serve fare in fretta, pianificare l'uscita di scena è un procedimento che può prendere un pò di tempo.
Bisogna cominciare a cambiare, distaccandoci da tutto ciò che ci tiene ancorati.
Stabilire quante e quali sono le cose che ci porteremo dietro, e per fare questo per prima cosa dobbiamo voltarci a valutare tutto ciò che fa parte della nostra vita, e le nostre aspettative, dopotutto un viaggio è sempre un viaggio, e si può tornare.
Di solito per fare un cambiamento di questo tipo occorrono almeno sei mesi, ma se si decide di partire ci si prende tutto il tempo necessario per farlo bene e nel migliore dei modi.

1- Stabilire la meta
2- Preparare i documenti di viaggio
3- Carte di credito -
4- Assicurazione
5- Patente internazionale
6- Preparare i bagagli 
7- Cominciare a contattare persone che vivono dove voi volete andare e stabilire contatti forti di vera        amicizia
Le altre cose le vedremo in seguito

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